La tua casa sembra non essere mai veramente in ordine nonostante tutti i tuoi sforzi? È una sensazione comune, spesso fonte di frustrazione.
Organizzare l’ordine della propria casa è solo l’inizio di un processo ben più complesso: il vero impegno sta nel mantenere quell’ordine nel tempo. Spesso, però, qualcosa ci ostacola senza che ce ne rendiamo conto. Sono in tanti gli esperti che evidenziano che il disordine è un meccanismo che si genera e stratifica nel tempo. Partiamo dal principio: accumulare oggetti che non usi o non ti servono più rende impossibile qualsiasi tentativo di mantenere ordine.

Eppure siamo certi che se ti guardi attorno, un certo numero di oggetti che vedi potrebbero tranquillamente finire nella spazzatura o se non vuoi sbarazzartene per sempre in soffitta e in cantina. Non basta spostare le cose da una scatola all’altra o riporle in contenitori carini: bisogna liberarsi del superfluo. Solo così gli spazi respirano e diventano sostenibili nel tempo: inutile che ci giriamo troppo attorno, il primo passo è questo.
Gli errori comuni che rendono la tua casa disordinata
Andiamo avanti con un altro errore comune, che è quello di voler fare tutto insieme. Provare a sistemare l’intera casa in un giorno, magari tirando fuori tutto da armadi e cassetti, porta solo a stanchezza e frustrazione, alla fine ti ritroverai con ancora più disordine e con nessuna voglia di portare a termine il lavoro. Non solo, può anche darsi che quando si ripresenterà il problema, non lo riaffronterai. Meglio affrontare una zona alla volta, con calma, senza sovraccaricarsi.

Se gli oggetti non hanno una collocazione precisa, finiscono per essere spostati continuamente da una superficie all’altra, creando disordine. Dare a ogni oggetto un posto fisso — e mantenerlo — è essenziale per evitare che si accumulino montagne di “cose da sistemare”. Tieni poi anche conto che se l’organizzazione non si adatta allo stile di vita reale di chi vive in casa, è destinata a fallire. Lo stesso vale se pensi che servono passaggi troppo elaborati per riporre un oggetto: occorre semplificare tutto.
Le situazioni che aggravano il disordine in casa
Il disordine diventa caos in determinati periodi, in base a nuove situazioni che si creano in casa: un trasloco, l’arrivo di un bambino, un nuovo lavoro o un cambiamento di routine possono mettere in crisi anche i sistemi più rodati. Ciò che funzionava prima, potrebbe non andare più bene. Serve in questo senso adattare l’organizzazione alle nuove esigenze, altrimenti si rischia di continuare a rincorrere l’ordine senza mai raggiungerlo.

In ultimo un paio di consigli: evitate di seguire modelli di riferimento mediatici, con etichette perfette e tutto in ordine, inoltre evitate di cercare di fare tutto da soli, che può essere controproducente. Se vivete con altre persone, l’organizzazione deve essere condivisa. Ognuno deve partecipare al mantenimento dell’ordine. Anche chiedere aiuto a un professionista può fare la differenza: a volte un punto di vista esterno riesce a individuare soluzioni che tu non riesci più a vedere.